Eccomi!

Mi chiamo Martina e sono mamma di un bellissimo bimbo di cinque mesi.

Ho aperto questo blog non appena terminati gli studi; sono laureata in turismo, territorio e sviluppo locale. Adoro viaggiare e ho sempre aspirato ad un lavoro che potesse rispecchiare questa mia passione. Diversi avvenimenti personali però mi hanno portata a dover accantonare almeno per il momento questo sogno, pur continuando a coltivare questa passione nella mia quotidianità e con il mio meraviglioso marito.

Con l'arrivo del nostro cucciolo le esigenze sono cambiate, così come il nostro modo di viaggiare. Ho iniziato quindi ad appuntare informazioni utili a chi viaggia con bambini piccoli e che di volta in volta condividerò con voi.

Oltre a questo, presto ovviamente più attenzione ad ogni singolo prodotto che mi aiuti nella cura quotidiana del mio bambino. Utilizzerò quindi questo mio spazio per condividere esperienze ed impressioni sui vari prodotti testati.

Buona lettura :)



mercoledì 21 febbraio 2018

Preparare il nido: la zona del cambio.

Tra gli elementi da organizzare per l’arrivo di un bambino, la zona del cambio con il fasciatoio e tutto il necessario per la sua igiene è sicuramente uno dei più importanti.

Il fasciatoio

Esistono svariati tipi di fasciatoio, quelli completi di mobiletto, quelli più semplici da appoggiare su una qualsiasi superficie piana (solitamente la lavatrice), altri che possono essere posizionati direttamente sulla vasca da bagno e i fasciatoi da muro.
Noi abbiamo scelto un fasciatoio a tre cassetti della Italbaby, dotato di ruote bloccabili per poterlo spostare comodamente. Aldilà dell’esserci innamorati del bellissimo orsetto posizionato sul primo cassetto, in coordinato con il lettino della stessa marca, abbiamo optato per questo modello per la qualità dei materiali e la grandezza dei cassetti ma anche perché dotato di vaschetta per il bagnetto completa di cannuccia per lo svuotamento dell’acqua. Sono molto soddisfatta del nostro acquisto e non posso che confermarne la qualità ma mi sento di sconsigliare i futuri genitori di scegliere il loro fasciatoio solo in base alla presenza della vaschetta. Per quanto ho potuto constatare, infatti, sono in genere abbastanza scomode. La vaschetta dovrebbe essere a fondo completamente piatto e lavare il bambino direttamente in bagno, e se possibile all’interno di una vasca, è sicuramente più comodo ed immediato.

In un secondo momento abbiamo quindi optato per la vaschetta da bagno della Foppapedretti, a soffietto, così da poterla facilmente richiudere ed appendere all’interno della doccia dopo l’utilizzo.
È poi fondamentale attrezzare la zona cambio con tutto il necessario che deve essere sempre a portata di mano; il bambino infatti non deve essere mai lasciato solo sul fasciatoio, neanche per pochi istanti!

Gli indispensabili

Ecco l’occorrente e qualche suggerimento:

- Pannolini: è utile prepararsi all’arrivo del piccolo procurandosi dei pannolini taglia 1 (io ne ho provati diversi ma continuo a trovarmi bene solo con Pampers Progressi e Pampers Baby Dry, con i quali non ho mai avuto problemi di irritazione sul sederino o fuoriuscite di pipì);

Salviettine umidificate: utili quando l’acqua non è immediatamente disponibile (tante quelle in commercio, io mi trovo molto bene con le Baby di Esselunga, senza parabeni e senza phenoxyethanol);

Olio di mandorle dolci o olio coccole senza profumazione: utile ad ogni cambio pannolino e per i massaggi post bagnetto;

Crema protettiva all’ossido di zinco: da utilizzare invece solo in caso di arrossamenti;

Sapone neutro o bagno-olio e shampoo delicato - 

Per questi ultimi prodotti io consiglio la linea Triderm Baby & Kid di Bionike con la quale mi trovo benissimo e che non ha mai provocato danni sulla pelle delicata del mio bambino.

- Amido di riso per il bagnetto (per il mio cucciolo uso Bio Bio Baby, 100% naturale);

- Indicatore di temperatura ideale per il bagnetto (guardate che carina la balenottera di Chicco!);

- Pettine e spazzola (io ho scelto quelli azzurri di Chicco);

- Limetta per i primi tempi e forbicina con punte apposite per i momenti successivi;

- Crema viso (io mi trovo benissimo con quella alla malva bianca di Weleda – la crosta lattea che si era formata sulle sopracciglia del mio bambino, anche se in maniera non eccessiva, è sparita in brevissimo tempo grazie a questa crema favolosa 100% naturale!);

- Dischetti di cotone;

- Kit per la medicazione ombelicale per i primi giorni (facilmente reperibile in farmacia ed in qualsiasi negozio per bambini);

- Soluzione fisiologica: indispensabile per i lavaggi nasali, per le medicazioni ombelicali, per la pulizia di occhi e orecchie mediante garzine sterili inumidite proprio con la soluzione;

- Aspiratore nasale manuale da utilizzare nel caso in cui il bambino non riesca a liberarsi bene specie in caso di raffreddore;

- Termometro (io ne ho due: uno ad infrarossi che si appoggia sulla tempia ed il classico termometro rettale, a mio avviso molto più affidabile del primo); 


- Ed infine asciugamani, accapatoi e mussole (personalmente adoro le mussole, teli in cotone, delicatissime sui bambini e utili, tra le altre cose, per asciugarli bene! Io vi consiglio quelle di Aden Anais).





giovedì 15 febbraio 2018

Pelle iper-reattiva e a tendenza atopica nel bambino.

Sin dalla sua nascita, ho notato l'eccessiva sensibilità della pelle del mio bambino.
Per questo motivo, ho sempre fatto molta attenzione ai prodotti utilizzati per la sua cura.
Ho sempre scelto prodotti privi di parabeni, profumi e coloranti.
Nonostante ciò, avevo notato degli arrossamenti sul tronco e dietro le ginocchia che gli causavano fastidio e prurito e, durante l'ultima visita pediatrica di controllo, mi è stata infatti confermata la tendenza atopica della pelle del mio piccolino e mi è stato quindi consigliato l'utilizzo di creme specifiche per pelli iper-reattive e atopiche.

La dermatite atopica è una malattia non contagiosa della pelle con un'incidenza, nei bambini, del 10-20%, le cui manifestazioni permangono anche in età adulta solo in circa 3-4 casi su 10.
Questa patologia è caratterizzata da intenso prurito, secchezza cutanea, rossore diffuso e vescicole.
Il neonato può svilupparne i sintomi già attorno ai 2-3 mesi, tendenzialmente sul viso, soprattutto sulle guance, e sul cuoio capelluto, nella parte interna a gomiti e ginocchia, raramente sul tronco.
Ad oggi non esiste una cura definitiva per la dermatite atopica ma è importante imparare a gestirla alleviandone i sintomi tramite l'utilizzo di prodotti specifici sia per la detersione che per l'idratazione della pelle e di indumenti di cotone, cercando inoltre di evitare l'eccessiva sudorazione del bambino.

Sono felice di essere stata selezionata da Eucerin per testare la sua linea AtopiControl, un trattamento indicato per bambini e adulti che soffrono di dermatite atopica.
Il pacco è appena arrivato ed al suo interno ho trovato un'emulsione corpo per l'utilizzo giornaliero durante le fasi di remissione, un olio detergente per la detersione quotidiana ed una crema fasi acute per il trattamento intensivo durante le fasi acute.
Non mi resta che provarli e condividere con voi le mie impressioni, nella speranza di poter alleviare i fastidi causati da questa "iper sensibilità" al mio cucciolo.


Fonte medica: www.andea.it - Associazione Nazionale Dermatite Atopica.